Sono stato invitato mercoledì 7 Maggio alla multisala Corallo di Torre del Greco all'inaugurazione del Primo meeting degli studenti. Il primo giorno sarà dedicato a Gianni. In quella occasione presenteremo l'associazione "Isieme per Gianni" amare, sognare, sperare. E donerò a tutti i giovani una mia lettera che ho scritto nel giugno del 1988, venti anni fa!! Ma è ancora attuale.

Si intitola "Lettera ad un amico"

Giovane amico, provo una grande emozione nel comunicare con te! Mi sento in difficoltà…ma poi mi sono detto che mi importa? Chi ama ha perduto ogni paura! Non ho paura di sentirmi dire: Fatti i fatti tuoi! Lo puoi anche dire parlerò ugualmente, credendo nelle parole della vita che nascono dal cuore e che nessuno può mai far tacere. Puoi avere qualunque età della giovinezza, puoi essere timido o espansivo, credente o contestatore, io so chi sei tu: sei un uomo come me, in ricerca!

 Il confronto con la realtà è duro e contraddittorio e spesso arrivi a dire: “Non ci capisco proprio niente”… Un giorno un ragazzo mi disse: “scriverò sulla mia maglia: VUOTO A PERDERE!” Perché si deve sprecare la giovinezza se è possibile vivere nella gioia? Io credo nei giovani felici! Rifiuto l’immagine del giovane sempre problematico, incomprensibile da parte della famiglia, della società, della Chiesa. Non mi sembri incomprensibile: forse perchè ti amo!

A volte mi hai deluso: ma a pensarci bene anch’io sono stato come te: entusiasta e scoraggiato, pieno di ideali e incoerente, innamorato ed abbandonato, credente dietro la tonaca di un prete e con tanta voglia di libertà!!! Ma una cosa sento di dirti con forza ed amore: un uomo vale non se non sbaglia mai, ma se riconosce il proprio errore e ricomincia.

Tu sei il presente. Fuggi i compromessi. Impegnati nel politico, nel sociale, nella Chiesa e purifica queste realtà dalla loro disumanità! Qualunque cosa avvenga, sii sicuro solo dell’AMORE!

Dì parole umane ad ogni uomo che incontrerai sul cammino della tua vita. Donagli il tuo caloroso sorriso e accogli chi è diverso da te con semplicità. Lasciati vincere dall’amore semplice, lotta per la giustizia e proponiti di essere un uomo di pace…

Forse tutto questo ti ha fatto già ridere… e avrai pensato che sono un illuso che parla in un mondo dove altri, o tu stesso, hanno capito dove sia la verità della vita! Forse questo piccolo uomo ha bisogno di te, per costruire una società, un mondo dove nessuno possa sentirsi escluso, emarginato ma accettato; costruire una società con orizzonti che vanno contro-corrente..!

Ti chiedo una mano e ti assicuro che non ti sto fregando… I tuoi occhi parlano già di Dio!!

Il tuo amico Padre Pasquale

    Mercoledì 25 giugno alle ore 20,30

vorrei invitare tutti al 18° compleanno di Gianni De Martino presso l'oratorio San Domenico Savio. In quell'occasione sarà piantato un ulivo secolare in un'area dell'oratorio predisposto per la preghiera.

    E' l'albero della vita! E' L'abero che vuole ricordare la memoria di Gianni presso di noi. Dove potremo pregare, chiedere aiuto e forza. Dove, spero numerosi, verrano i giovani a seminare i loro pensieri per Gianni.

    Dove verranno a chiedere forza per un cambiamento della loro vita, per non sprecarla. Aspetto tutti per stringerci attorno alla famiglia ma soprattutto per cominciare a far rinascere speranze nuove nei nostri giovani

       Da Domenica 28 Settembre comincia la nostra vita all'oratorio.

 Le sante messe delle 10 e delle 12 saranno celebrate sotto la tenda.

 Parte anche la scuola danza e quella di calcio.

Alle 18 vi aspetto tutti per un momento di festa per dare addio all'estate.

Ma soprattutto festeggiare i nostri due carissimi Don Ciro e Don Andrea, diventato diacono domenica scorsa. Non ci resta che cominciare. Tutti insieme!!

E' il tema di quest'anno per la nostra comunità. Vogliamoci bene! Uniti nell'amore e nel bene.

 Domenica 12 Ottobre ore 18.00

Oratorio San Domenico Savio

Festa di Santa Maria del Pilar

Momento di preghiera e di festa

Vi aspetto tutti, riprende il cammino della comunità. Mi siete cari. 

Un abbraccio a tutti. In modo particolare agli anziani e alle persone sole 

    Sono stato invitato a parlare ai giovani che vengono da tutta Italia e che si ritrovano ad Assisi. Si aspettano migliaia di giovani. L'incontro infatti si terrà nella Basilica Superiore di Assisi.

     Il tema è: “Beati voi…grande è la vostra ricompensa nei cieli”, dal 29 ottobre al 2 novembre, il 29° Convegno Nazionale Giovani verso Assisi, organizzato dal Centro Nazionale Unitario di Pastorale Giovanile e Vocazionale.

   Tanti i giovani che da ogni regione d’Italia arriveranno nella città di Francesco, desiderosi d’intraprendere un cammino di discernimento, nella continua ricerca del volto di Gesù. La beatitudine analizzata quest’anno propone tematiche forti e caratterizzanti la vita di ogni uomo, un uomo che non si estranea dalla società, ma che vive all’interno di essa, ne assapora ogni singola circostanza e talvolta si ritrova ferito, inerme di fronte all’insensibilità del suo fratello. Il cristiano di oggi è sempre lì, seduto ai piedi del monte, in ascolto delle parole di Gesù che promette la pace e il bene per chi decida di seguirà la sua Parola.

    “Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi, quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia”. 

   E' il tema che mi è stato assegnato. Pensavo che strano, proprio adesso in questo momento che più lo sento vicino alla mia vita, ma a pensare bene quanti di noi si riconosco in queste parole, quanti si sentono sconfitti, quanti non hanno più voglia di reagire.

Eppure il Signore rimarca la conquista della felicità, quell’essere beati che oltre ad essere un premio, deve essere inteso come una certezza. Non c’è spazio per la tristezza, non c’è possibilità di sconfitta nelle parole di Gesù che, come da quel santo Monte, così da Assisi, dal luogo in cui dimora colui che più di ogni altro volle imitarlo, continua a ripetere “Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".

Vostro. Padre Pasquale