Sono stato invitato a parlare ai giovani che vengono da tutta Italia e che si ritrovano ad Assisi. Si aspettano migliaia di giovani. L'incontro infatti si terrà nella Basilica Superiore di Assisi.
Il tema è: “Beati voi…grande è la vostra ricompensa nei cieli”, dal 29 ottobre al 2 novembre, il 29° Convegno Nazionale Giovani verso Assisi, organizzato dal Centro Nazionale Unitario di Pastorale Giovanile e Vocazionale.
Tanti i giovani che da ogni regione d’Italia arriveranno nella città di Francesco, desiderosi d’intraprendere un cammino di discernimento, nella continua ricerca del volto di Gesù. La beatitudine analizzata quest’anno propone tematiche forti e caratterizzanti la vita di ogni uomo, un uomo che non si estranea dalla società, ma che vive all’interno di essa, ne assapora ogni singola circostanza e talvolta si ritrova ferito, inerme di fronte all’insensibilità del suo fratello. Il cristiano di oggi è sempre lì, seduto ai piedi del monte, in ascolto delle parole di Gesù che promette la pace e il bene per chi decida di seguirà la sua Parola.
“Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi, quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia”.
E' il tema che mi è stato assegnato. Pensavo che strano, proprio adesso in questo momento che più lo sento vicino alla mia vita, ma a pensare bene quanti di noi si riconosco in queste parole, quanti si sentono sconfitti, quanti non hanno più voglia di reagire.
Eppure il Signore rimarca la conquista della felicità, quell’essere beati che oltre ad essere un premio, deve essere inteso come una certezza. Non c’è spazio per la tristezza, non c’è possibilità di sconfitta nelle parole di Gesù che, come da quel santo Monte, così da Assisi, dal luogo in cui dimora colui che più di ogni altro volle imitarlo, continua a ripetere “Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".
Vostro. Padre Pasquale
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