Per due giorni, sabato e domenica, sono stati accolti dalla nostra comunità 13 giovani della comunità di recupero per tossicodipendenti EXODUS di don Antonio Mazzi. Stanno percorrendo in bici dall'8 Gennaio tutto il sud Italia fino ad Ottobre. Sono giovani provenienti da tutta l'Italia. Giovani con decine di anni di droga. Tra questi anche un ragazzo di quindici anni. Siamo stati insieme due giorni. Sabato sera alla Locanda tra una pizza, un dolce, ci hanno narrato le loro storie. Domenica a Messa abbiamo ascoltato le loro testimonianze. A pranzo insieme, sul cratere del Vesuvio al pomeriggio, fino a sera tardi per una partita di pallone con i ragazzi.

    Mi ha fatto riflettere il fatto che uno di loro per trovare la strada dell'oratorio abbia incontrato delle macchine. Con la precisione quattro, a cui ha chiesto informazioni. Su quattro tre erano già fatti alle sei del pomeriggio. Quanti giovani fanno uso di droghe e facciamo finta di niente. Soprattutto minorenni. Le droghe sintetiche sono micidiali. Annullano la persona e la schiavizzano sotto il potere della droga. Si parte dallo spinello per passare tutti ormai alla cocaina, e poi a fumare il crack in una bottiglia.

    Ma tutto è normale. Non ci sono segni sulle braccia. una serata, alcol, donne, una pippa e via. Lunedì si ritorna a lavoro ad essere come tutti. Ma i più piccoli finiscono dentro. I più deboli, e sono sempre di più. 

BASTA!

Spero di poter dare voce ad uno scandalo. I nostri giovani schiavi della cocaina. Mi farò aiutare da Gianni e dai giovani che dall'associazione "Insieme per Gianni" vorranno aiutare i loro coetanei a ritrovare la strada della felicità. Voi cosa pensate?

     Ho scritto la preghiera per la messa ad un mese dal tragico evento.

    La santa Messa sarà celebrata Domenica 11 Maggio ore 19.00 presso l'Oratorio San Domenico Savio. Invito tutti coloro che vogliono unirsi a noi nella preghiera di quel giorno, ma ancora di più pregare per la famiglia e per tutti i suoi amici, e i giovani delle nostre città.

Per Gianni

     Grazie, o Signore, per il dono della vita e dell'amore. Grazie per Gianni, per il suo sorriso, la sua bontà, la luce dei suoi occhi. Per tutto quello che ci hai donato di vivere insieme. Ogni attimo. Ogni respiro. Per tutte le gioie impresse nei nostri cuori. Hai segnato la nostra vita facendoci incontrare. Siamo diventati tutti più ricchi. Di quella ricchezza indelebile, che non ha mai fine. La ricchezza dell'amore e della generosità.

    Donaci, o Padre, tu che sei amore infinito di saper guardare oltre. Di scrutare negli orizzonti bui e tristi il tuo raggio di luce. Dove oggi e per sempre, Gianni vive con te. Nell'aurora che non conosce tramonto.

    A te, o Signore, affidiamo le nostre preghiere e tutti i giovani perchè sappiano scegliere sempre la strada della vita, ricca di amore generoso e vero. Apri i nostri cuori, risana le nostre ferite, illumina le nostre menti.

    Certi che Gianni vive in Te! Amen!

Nasce un progetto!

     Con l'aiuto di tutti!! Vorremmo creare un'associazione nel nome di Gianni. E' volontà anche dei genitori. Aiutare anche un solo giovane a risorgere. A trovare la strada della vita, con dignità. La croce e il sole.

    La sofferenza e la morte da un lato, ma allo stesso tempo la luce che sembra annullare la croce. Una luce che abbaglia forte!! La croce non viene cancellata ma assume un aspetto nuovo. Con questi sentimenti vorremmo iniziare. Lo dico al plurale perchè sono convinto che non sono solo.

    A tutti gli amici, ai giovani amici di Gianni. Se volete aiutarci fate le vostre proposte, ma non solo. Vorremmo raccogliere il vostro impegno concreto, fedele e appassionato. Sono le caratteristiche che cerchiamo per iniziare questo progetto. Iniziamo questo tam tam tra i giovani. Lasciate i vostri messaggi e il vostro si! Vi faremo sapere dove ci incontriamo per iniziare...spero in tanti!!

     Ho voluto mettere questa foto per ricordare a tutti il paesaggio stupendo che si gode dalle Dolomiti. Ma non solo per questo. Perchè qui riesco ad immergere la mente e incontrare il Signore. Sono trenta anni che vado. Ogni estate è un'emozione unica e irripetibile. Mi fermo  a guardare quegli orizzonti e il pensiero si perde, diventa preghiera, diventa inno di lode e di ringraziamento. Tra quelle montagne leggo il volto del Padre che ci ama, ma anche la presenza di tutti colro che già sono nella sua gloria. Tra quegli orizzonti da oggi c'è anche Gianni.

Sono stato a Nisida, nel carcere minorile, dove da più di un anno incontro i ragazzi detenuti nell'istituto. Ho iniziato parlando loro della lettera sui coltelli che il cardinale ha scritto nella quaresima dell'anno scorso.

E' nato un laboratorio dei sentimenti, dove cerco di far venire fuori le loro emozioni. Ma su questo poi scriverò tutto quello che ho imparato.

Saputo dell'evento di Gianni hanno scritto delle lettere. Hanno capito che era un momento difficile per tutti noi e per me. In queste lettere esprimono il dolore di non poter essere vicino alla comunità e alla famiglia.

Vi lascio con uno stralcio della lettera di Vittorio: "sono le dieci di sera, sono stanco, ho pensato molto a voi padre pasquale, alla famiglia. Ho aperto la Bibbia e ho trovato il profeta Isaia che dice che il Signore ci ama come una mamma può amare il proprio figlio. Può una mamma dimenticare il frutto delle sue viscere? puoi portare questo messaggio alla mamma? adesso diciamo la preghiera come tutte le sere, come ci hai detto di fare. Oggi è per Gianni".

Sarebbe bello scrivere i vostri commenti. Sentire un vostro messaggio per questi ragazzi, che si etichettano come deliquenti, e che porterei a loro.

Emmaus, città della Palestina situata 11 chilometri a nord-ovest di Gerusalemme.
Fu arsa da Publio Quintilio Varo, governatore della Siria, ma non fu ricostruita e chiamata Nicopoli.
Incerta è la sua identificazione con l'omonimo villaggio, menzionato nel Vangelo di Luca (24,13), celebre per la prima apparizione di Gesù ai discepoli.
Giuseppe Flavio conferma la notizia di San Luca evangelista laddove, raccontando che l'Imperatore Vespasiano vi aveva stabilito una colonia di 800 veterani licenziati dal suo esercito, dice: «Il luogo è chiamato Emmaus e dista da Gerusalemme sessanta stadii» (Guerra giudaica 7:6,6)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Ho pensato di dedicare questa canzone a tutti coloro che in questo tempo della loro vita hanno incontrato un amore vero e fedele. E' stata una delle canzoni scelte per la veglia che abbiamo tenuto per ricordare gianni de martino. 

Vorrei che potesse diventare come un soffio sulla tristezza e sulla sofferenza di questi giorni. perchè ascoltando questa musica, sentendo vibrare le corde del nostro cuore all'unisono, la forza dell'amore diventi olio sulle ferite dell'anima.

Ai giovani che in questi giorni si sono incrociati con i miei occhi, ai giovani che ho incontrato e salutato, a tutti quei giovani che gianni mi ha riportato. A voi. Semplicemente a voi!!