I love imaginepaolo!
Padre Pasquale
\\ Home Page

Ciao,

Forse sei arrivato qui per caso, o forse perché stai cercando risposte a domande profonde.

In ogni caso, vogliamo dirti: Benvenuto!

Links
 
11/11/2008 - slideshow - oratorio
26/10/2008 - Sito della Chiesa di Napoli - www.chiesadinapoli.it
26/10/2008 - per i giovani di Napoli - www.giovaninapoli.it
22/04/2008 - in collaborazione con di fiore - fotografi napoli
22/04/2008 - CSS e Web Design - imaginepaolo

Pensieri
 
dic13ven
Balli e lamenti
Di Admin (del 13/12/2013 @ 16:06:57, in Eventi, linkato 2786 volte)
Abbiamo suonato e non avete ballato (Mt 11)
Già ne aveva fatto esperienza Giovanni il Battezzatore. Ora anche Gesù sperimenta la frattura crescente con la sua gente e il sospetto ostile delle autorità. Qui prende le forme del rifiuto ostinato a ogni proposta di entrare in gioco: per via di pianto, condividendo il dolore, o per via di danza, condividendo la gioia. Hanno guardato senza vedere, sentito senza ascoltare, senza capire. Gesù è un “contaminato”, amico dei pubblicani e dei peccatori. Quelli della sua generazione custodiscono con cura la loro purezza e, per non contaminarsi, restano seduti, fuori dal gioco,fuori dalla vita. Perché la vita procede per contaminazione: Gesù con la sua vita piange, ride, gioca, danza, mangia e beve con gli altri: tutto si trasforma per lui in risorsa di condivisione, in partecipazione intima e affettuosa alla vita degli uomini. Non vi è giustizia di Dio più sapiente di questa.
 
Di Admin (del 12/12/2013 @ 13:45:00, in messaggi, linkato 2768 volte)
Il più piccolo è più grande (Mt 11)
Il Regno è vicino. E’ proprio lì a pochi centimetri da me, aspetta che io l’afferri. Fermati, chiudi gli occhi e fai un respiro profondo. Riaprili. E’ ancora lì. Non è più da cercare, semplicemente da accogliere. Ma allora perché continuo a cercarlo? Perché non ci credo?Ho paura. Basta un attimo, fidati. L’attimo che ci vuole per allargare le braccia e stringerci in un abbraccio, l’attimo di un bacio, l’attimo di una buona notizia sussurrata all’orecchio, l'atimo di una canzone dedicata. Forse tutta questa semplicità mi disorienta. No, non può essere vero… eppure Tu mi dici proprio questo: anche il più piccolo che ti ha accolto è diventato il più grande tra tutti i cercatori. Sì è proprio così. Ma come si fa ad accoglierTi? Ecco! Questo è il punto: forse non tanto una questione di fare ma prima di tutto di essere. Essere in ascolto. Non avere paura. Non temere. La speranza si compie nelle piccole cose. Non è da desiderare, da attendere..ma è già!!
 
Di Admin (del 11/12/2013 @ 16:20:58, in Articolo, linkato 2527 volte)
Venite a me voi tutti afficati e oppressi Mt 11, 28-30
Gesù ci accoglie, ci solleva dalle nostre fatiche. Chiunque si rifugia in Lui trova ristoro e cura, riceve ciò di cui ha bisogno, rinasce a nuova vita. Egli capisce le nostre difficoltà. Ci mostra che è possibile trasformare la durezza del giogo in leggerezza. Solo se si è umili di cuore. Solo se cerchiamo ristoro in Lui. Basta davvero poco per vincere, basta imitare Gesù. Con Lui come guida tutto è possibile, tutto si può fare, anche i pesi più insopportabili. Prendere il giogo di Gesù con la promessa di tranquillità significa abbandonarsi alla fiducia in Colui che si propone personalmente per accompagnare e allievare i nostri giorni. Attendere la tranquillità e la pace...grazie a Lui che viene...nonostante tutto!!
 
dic09lun
Alzati e cammina
Di Admin (del 09/12/2013 @ 13:42:24, in Articolo, linkato 2590 volte)
Is 35,1-10 e Lc 5,17-26
Il mondo è un deserto che attende la vita. Molte volte ci sentiamo deboli e ci scoraggiamo facilmente, abbiamo ginocchia vacillanti e mani fiacche. Ma l'annuncio del profeta ridesta la speranza di ogni uomo a tal punto da scuotere il deserto. Anche nel vangelo di oggi risuona un grido di SPERANZA: Alzati e cammina!!
Questo invito non è solo per il paralitico, ma per ogni uomo che nella tristezza e nella sofferenza del dolore ha perso la speranza. La paralisi blocca le nostre esistenze. ci rende incapaci in tutto, soprattutto frena le nostre aspirazioni, progetti, sogni. Ci blocca il cuore.E' un circolo vizioso e pericoloso:la tristezza genera scontetezza, e la delusione genera passività.
Cristo viene a svegliarci: Alzati e cammina!
 
dic06ven
Aspettarsi
Di Admin (del 06/12/2013 @ 18:58:53, in Articolo, linkato 2383 volte)
Matteo 9, 27-31
Da lui non ci si può aspettare nulla!! Frase sentita molte volte. terribile e insana chiusura. in nome di che cosa mi faccio giudice e maestro? una persona può essere ridotta a un atto malevole? attendere che sorga la luce, la bontà, il cambiamento è un atto di fiducia e di amore. se non sono capace di uno sguardo benevolo, forse ho perso la mia umanità. che ridiventiamo aperti all'opera della bontà in noi e attraverso di noi...
 
Di Admin (del 05/12/2013 @ 21:05:41, in Articolo, linkato 2108 volte)
Colui che fa la volontà del Padre mio (Mt 7)
Qualche volta ho l’impressione che la mia vita sia uno tsunami di impegni, desideri e attese di altri su di me. E, invece, a me piacerebbe che essa fosse armonia e ordine, come lo sono le parole musicate di una canzone. Affronterei le mie giornate come ripetendo agili parole imparate a memoria. E, invece, ormai da tempo ripeto le stesse povere parole: ‘Signore, Signore’. Chissà che prima o poi si faccia vivo e mi dica una volta per tutte cosa vuole da me. Chiedo istruzioni per l’uso. Che c’entra, allora, la casa sulla roccia? Secondo questa immagine, infatti, la volontà del Padre è il prodotto del sapiente lavoro di un artigiano che scava la dura roccia, getta fondamenta, posiziona mattoni e, progressivamente, dà forma ad una casa, nella quale entrare per abitare con agio. Può essere che il Padre non mi chieda di ripetere, ma piuttosto di costruire la mia vita con passione, fantasia e creatività?
 
dic04mer
Quanti pani....
Di Admin (del 04/12/2013 @ 16:11:26, in Articolo, linkato 1962 volte)
Quanti pani avete? (Mt 15)
Partire da ciò che si è. Da ciò che si ha. Quanti pani avete? Si parte sempre da dove sono le persone, non da dove siamo noi. Gesù lo sa. Si moltiplica solo quello che abbiamo il coraggio di lasciare, e qualche volta anche di perdere. Potrebbe fare per noi ma non ci salverebbe. Vuole il nostro coinvolgimento. Radicale. Noi invece ci sostituiamo alle persone per aiutarle nella speranza che possano poi fare senza di noi. Con i figli facciamo lo stesso. A volte facciamo per loro le cose che sanno anche fare da soli. E finiscono per disimparare anche quelle. E’ una legge della vita: si impara osservando ma senza l’esperienza personale non c’è apprendimento. Non c’è cambiamento. Quanti pani avete? Quello che siete è già tutto quello che serve, sembra dire Gesù, ma va liberato, offerto.
 
Di Admin (del 03/12/2013 @ 16:27:32, in Articolo, linkato 2054 volte)
Le hai rivelate ai piccoli
Quando si è bambini ci si appoggia ai grandi, ai genitori in genere, perché nei grandi si trova sicurezza. Quando si è ragazzini si sogna di crescere in fretta per poter avere quello che hanno i più grandi: il motorino e una certa indipendenza. Quando si hanno 18 anni si desidera arrivare in fretta ad essere adulti per poter essere liberi, guadagnare i propri soldi, stare col proprio partner.
Poi, ad un certo momento, non si desidera più “diventare grandi” ma “restare grandi”, non invecchiando per non dover tornare a quella situazione di dipendenza dagli altri propria di quando si era piccoli. Ciò che spaventa di più nell’età anziana è la perdita dell’autosufficienza, propria della condizione di chi è “grande”.
Insomma, sembra che la condizione di piccolezza sia il nostro incubo.
Eppure in certi momenti sperimentiamo quanto è bello tornare piccoli, come può essere farsi coccolare in un abbraccio amoroso o stare in pace senza essere sempre al centro dell’attenzione o defilarsi, facendosi piccoli, quando le responsabilità ci schiacciano. Gesù esulta perché si accorge che la condizione di piccolezza permette di ricevere dei doni da Dio: i “piccoli” del Vangelo sono quelli che pur essendo adulti non si vergognano di essere aperti alla novità del Vangelo, allo stupore di una salvezza che arriva gratis a chi si abbandona nelle braccia del Signore.
 
Di Admin (del 31/01/2013 @ 19:43:28, in messaggi, linkato 2424 volte)
Abbiamo tutti provato la gioia di sentirci chiamare per nome, magari da qualcuno che è imporatnte per la nostra storia e la nostra vita.
Chissà che gioia.
Occorre imparare molti nomi, ma molto spesso è più comodo rimanere con i quattro amici che già conosciamo, senza mai ancdare oltre.
CHI-AMARE!!
Ma ci pensiamo mai che qualcuno sta aspettando solo che noi lo chiami-amo per nome per cambiare la propria vita?
Proprio come Zaccheo che si sente chiamare, con una voce piena di benvolenza e di accoglienza, senza giudizio.
 
Di Admin (del 19/04/2012 @ 11:06:22, in Articolo, linkato 2847 volte)
PRESENTAZIONE DEL SUSSIDIO PER L’ORATORIO ESTIVO PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO
CARITAS - PASTORALE GIOVANILE

Sabato 28 aprile 2012 ore 17,00/19,30
SEMINARIO MAGGIORE Viale Colli Aminei, 3

Presiede il Vicario Generale Mons. LUCIO LEMMO

Sono invitati Parroci, Presbiteri, Diaconi, Seminaristi, Religiose/i Animatori/Educatori, Giovani, Giovanissimi e Genitori.
 
Di Admin (del 08/04/2012 @ 22:36:24, in Video, linkato 3021 volte)
 
Di Admin (del 15/02/2012 @ 18:28:55, in Video, linkato 2877 volte)
 
Di Admin (del 15/02/2012 @ 18:26:55, in Video, linkato 2894 volte)
 
Di Admin (del 13/12/2011 @ 17:34:42, in Video, linkato 3283 volte)
 
Di Admin (del 07/12/2011 @ 17:38:05, in Articolo, linkato 2857 volte)
”Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa.»
Ecco cosa risponde, ecco cosa dice di sé: sono voce. Non sono il protagonista, sono solo la voce del narratore. Una voce che cerca di essere forte, ma che può restare inascoltata. Sono solo una voce e se, intorno a me, c’è il deserto della disattenzione, può anche non servire a nulla che io pronunci parole di speranza, parole di salvezza, parole di vita. Non importa se non vengo ascoltato: proclamo ugualmente il mio annuncio, perché questa è la missione che Dio mi ha affidato.
Sono la voce che grida al mondo per ricordare che ormai è vicina la venuta del vero Messia, sono la voce che prepara all’incontro con Lui, sono la voce che ve lo indicherà, perché possiate trovarlo.
Se ci pensiamo un attimo, tutto questo, in effetti, avverrà esattamente il giorno dopo gli avvenimenti narrati dall’evangelista Giovanni nel brano di oggi: tra la folla sulle rive del Giordano si presenterà anche Gesù per farsi battezzare; lì lo incontreranno Andrea e Giovanni che si metteranno a seguirlo spinti dalle parole del Battista, e da quel momento, con quei primi discepoli, comincerà la missione da Rabbi del giovane Gesù.
Credo che tutti noi abbiamo proprio tanto da imparare da Giovanni Battista.
Da lui impariamo l’umiltà della verità: a non cercare di mostrarci diversi da quelli che siamo, a non preoccuparci dell’opinione della gente, ma a rispondere solo la verità. Gesù, di questo suo cugino, ha detto che è speciale, specialissimo.

Il Maestro e Signore è arrivato a dire che tra gli uomini e i profeti inviati da Dio, nessuno è più grande di Giovanni. Proprio Giovanni Battista, perché non si mette in mostra e che non vuole in alcun modo fare ombra alla verità. Per questo è un modello, un esempio per ciascuno di noi.
Ma proseguiamo; da lui impariamo ad essere veri testimoni: pronti a farci voce per l’annuncio di Dio. Testimoni che non hanno timore di proclamare la parola del Signore. Da lui impariamo a vivere ogni giorno della vita come attesa e preparazione.
Tutta la missione di Giovanni Battista è rivolta essenzialmente a questo: prepararsi e aiutare gli altri a prepararsi per non sciupare l’occasione dell’incontro con Dio, per non perderla, distratti da altre cose meno importanti.
È l’atteggiamento fondamentale della vita di ogni cristiano: essere in attesa dell’incontro faccia a faccia con Dio, che avverrà alla fine del nostro cammino nel tempo, quando entreremo anche noi nel Regno dell’eternità. Ma è pure l’atteggiamento migliore per questi giorni di Avvento che ci conducono al Natale, quando celebreremo l’incontro stupendo tra Dio e l’umanità, nel sorriso del Bambino Gesù.
 
Get the Flash Player
or click here to see this rotator.

PADRE PASQUALE
Parrocchia S. Maria del Pilar
Corso Resina, 319
80056 - Ercolano (Na)
Tel e Fax 081.739.11.72
mailto:info_at_padrepasquale.com

...e lo riconobbero allo spezzare del pane

Luca 24:31

gennaio,  2029
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
       
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Articolo (25)
Eventi (30)
fotografie (2)
Incontri (8)
messaggi (43)
Progetti (2)
Storia (1)
Video (24)

Catalogati per mese:
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
Ho avuto modo di ascoltare la parol...
25/07/2010 @ 10:33:20
Di Castrorum
Ho avuto modo di ascoltare la parol...
25/07/2010 @ 10:32:30
Di Castrorum
sperando che l'aria di palinuro sia...
19/07/2010 @ 23:22:29
Di stefano de rosa
Ciao Padre Pasquale.. ne approfitti...
19/07/2010 @ 16:56:22
Di Luigi
Più passa il tempo e più si illumin...
19/07/2010 @ 10:12:27
Di Cira
QUANDO TI ALZI E TI SENTI DISTRUTTO...
09/07/2010 @ 19:15:35
Di cira
"Pregate il padrone della messe, ch...
06/07/2010 @ 19:51:24
Di scumbinati
queste parole mi hanno aiutato e mi...
05/07/2010 @ 11:13:29
Di padre pasquale
QUESTE PAROLE SONO DI DON LUIGI VER...
04/07/2010 @ 08:45:29
Di Clarissa
Grazie susy b. per le tue parole,il...
24/06/2010 @ 12:28:58
Di Giovanna D.
X Giovanna D.ciao cara,scusami se t...
21/06/2010 @ 19:34:26
Di susy b.
Caro padre Pasquale,mi chiamo Giova...
18/06/2010 @ 15:00:57
Di Giovanna D.
Caro padre Pasquale,come ad ogni no...
09/06/2010 @ 10:30:13
Di anna Rita
I momenti più bui sono quelli che c...
08/06/2010 @ 22:54:35
Di monica
Se nn ci fossero i periodi bui, com...
08/06/2010 @ 14:48:43
Di susy b.
Amare, sperare e poi credere fino a...
07/06/2010 @ 19:58:45
Di Peppe Izzo
sono convinta che nella vita c'è ch...
07/06/2010 @ 14:45:18
Di Pina
Io prego affinchè tu possa avere se...
07/06/2010 @ 14:32:03
Di Colly
in ogni momento buio della mia vita...
07/06/2010 @ 11:35:52
Di michela
è proprio vero, nei periodi bui, no...
07/06/2010 @ 11:13:57
Di Antonello D'Amore

Titolo
Ti piace questo blog?

 Fantastico!
 Carino...
 Così e così
 moltissimo
 poco


Ci sono 129 persone collegate

Titolo
Bianco e nero (1)

Le fotografie più cliccate

Titolo





18/11/2024 @ 07:40:31
script eseguito in 119 ms