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Seconda Domenica di avvento
Di Admin (del 30/11/2011 @ 18:01:45, in Articolo, linkato 1855 volte)
Un commento per tutti: Giovanni Battista invitava le persone a convertirsi, a cambiare vita e le chiamava appunto nel deserto. Questo invito a convertirci è rivolto anche a noi, qui in chiesa, a casa, a scuola, in ogni luogo o momento della nostra giornata. Chi lo desiderava entrava nell’acqua chiedendo perdono per i propri peccati: era un segno che esprimeva il desiderio di cambiare vita e veniva fatto davanti a tutti affinché fosse un impegno pubblico. Giovanni però annuncia che dopo di lui verrà uno a cui “non è degno di chinarsi per slegare i lacci dei suoi sandali”, ed Egli battezzerà in Spirito Santo. Questa persona che dovrà venire noi sappiamo bene che è Gesù, il Figlio di Dio che volle essere battezzato non per la sua purificazione, ma per pulire l’acqua per noi. Pensate… l’acqua, che prima faceva fatica a pulire le cose concrete, ora che è stata benedetta dal Signore, rende bianche le nostre anime! Dopo il suo battesimo, Gesù fu consacrato dallo Spirito Santo, cioè fu manifestato a tutti come “il figlio prediletto”. Anche noi, col Battesimo, siamo consacrati dallo Spirito Santo, riceviamo cioè l’investitura (come un tempo venivano “unti” cioè consacrati i Re) per essere altri “Gesù”, per vivere e amare come ama lui. Per questo Dio Padre ci esorta continuamente ad essere vigilanti, svegli, pronti e ci invita a preparare la strada della nostra vita affinché sia bella, pulita e accogliente per quando Lui verrà! E’ come quando aspettiamo qualche amico tanto atteso e desiderato… penso che voi non gli fareste certo trovare la vostra casa così in disordine da farlo inciampare sulle vostre scarpe buttate a destra o a sinistra, o sui libri sparsi sul pavimento, o sui vestiti lasciati sulle scale a mano a mano che vi spogliate, o sugli zaini lasciati davanti alla porta d’ingresso! In questa seconda domenica di avvento la parola d’ordine è PREPARATE. E allora… via la pigrizia, via i “non ho voglia” , via i “perché tocca sempre a me?”, via gli ”uffa che barba!”, via tutte le cose che ci fanno semplicemente “vivacchiare” ma non ci fanno vivere! Diamoci da fare con tutte le nostre forze! Scegliamo con gioia ed impegno, anche se a volte costa fatica, la vita che ci porta alla salvezza.
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